Busto Arsizio è un centro commerciale e industriale situato nella provincia di Varese, la cui fondazione risale all’epoca imperiale romana. Nel Medioevo la sua importanza crebbe moltissimo, grazie alle importanti attività tessili. Nonostante il nome della città sia legato soprattutto al polo industriale, passeggiando tra le strade del centro storico è possibile incontrare tanti edifici di pregio, tra cui palazzi e luoghi di culto datati tra il Quattrocento e l’Ottocento. Ancora più antico è il campanile della Chiesa di San Michele, vero simbolo cittadino, realizzato agli inizi del X secolo. Per vivere al meglio un soggiorno in città è possibile accompagnarsi con una bella ragazza procace o una donna matura e sensuale, da contattare su uno dei siti e forum specializzati in incontri piccanti. E chi cerca un po’ di relax può richiedere un massaggio a domicilio e farsi coccolare dalle mani delicate di una bella ragazza russa, italiana o orientale.
Il Museo del Tessile
Il Museo del Tessile è stato fondato nel 1997, allo scopo di conservare macchine, attrezzature e manufatti industriali provenienti dalle principali aziende del territorio. La struttura museale si impegna nel promuovere attività informative e culturali che possano contribuire alla ricerca storica e scientifica, relative all’ambito di riferimento. Le sale espositive sono state allestite all’interno dell’antico Cotonificio Carlo Ottolini, un edificio in stile neo gotico davvero suggestivo.
Il Museo d’Arte Moderna
Il Museo fu fondato nel 1960 all’interno delle sale di Palazzo Marliani Cicogna, di proprietà del comune di Busto Arsizio fin dal 1820. Lo splendido palazzo signorile fu dimora della famiglia Marliani, proprietaria del feudo in cui ricadeva anche il centro abitato di Busto Arsizio. Le collezioni del museo sono state man mano ampliate con l’aggiunta di acquisti e donazioni, tra cui quella effettuata da Gaetano Crespi Legorino e da Don Marco Rossi, rispettivamente nel 1991 e nel 1994. Non mancano mostre temporanee dedicate agli artisti del luogo vissuti tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, ma anche rassegne di spessore, come quella dedicata a Daniele Crespi e ad Arturo Tosi o quella dedicata alle collezioni locali degli anni Trenta.
La Basilica di San Giovanni Battista
La Basilica, insieme al suo campanile, è il simbolo della città lombarda. Fu realizzata nel Seicento, secondo i dettami dello stile barocco. Sulla splendida facciata spiccano alcuni elementi architettonici di grande interesse, tra cui i portali in bronzo, le edicole con le statue dei santi Ambrogio e Carlo Borromeo e i bassorilievi che raffigurano scene della vita di San Giovanni Battista. All’interno sono imperdibili alcune tele il cui soggetto principale è ancora una volta San Giovanni Battista.
Il Santuario di Santa Maria
Il Santuario fu realizzato durante i primi decenni del XVI secolo. Molto interessanti sono le sculture e le tele presenti al suo interno, tra cui alcune opere di Luini e di Gaudenzio Ferrari, tra cui il Polittico dell’Assunta, risalente al 1539. Curiosamente, di questo edificio è stata realizzata una copia perfetta a Montevideo, in Uruguay.