Ivrea sorge sul colle detto “La Serra” e da secoli è dominata dalle torri di guardia del Castello di Arduino, realizzato a partire dal 1358 a scopo difensivo. Un tempo detta Eporedia, Ivrea è il centro abitato più importante del Canavese, l’area al confine tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, alle porte del Parco del Gran Paradiso. La città è impreziosita dalla corona di montagne che esalta il suo profilo e dagli scorci offerti dalla Dora Baltea, convogliata in quello che gli abitanti della città chiamano “Naviglio di Ivrea”. La cittadina piemontese è ricca d’arte e pregna di un’atmosfera rilassata e tranquilla, esattamente come le acque del suo corso d’acqua principale. Per vivere al meglio la città e per mettere un po’ di pepe alle serate, è possibile contattare una delle accompagnatrici disponibili sui vari siti e forum d’incontri, sui quali scegliere tra splendide e disinibite ragazze russe, italiane e asiatiche.
Il centro storico
Ivrea è famosa soprattutto per il suo Carnevale, ma oltre a questo appuntamento, in grado di attirare in città migliaia di turisti provenienti da ogni parte d’Europa, offre anche diverse opere architettoniche pregevoli, primo fra tutte il Duomo. Costruito a partire dal IV secolo al di sopra di un tempio romano, vigila sulla città ed offre una visita interessantissima, grazie alle sue linee sobrie e alla bellezza dei suoi interni. Piazza Castello è uno dei fulcri della vita cittadina. È circondata dal Monastero di Santa Chiara, dal Duomo, da Palazzo Clerico, dal Vescovado e dal Chiostro Capitolare, che regalano uno spettacolo davvero unico. A breve distanza, da non perdere il Palazzo Civico, che dal 1758 ospita il Comune. L’edificio è famoso per la particolare quanto inconsueta raffigurazione di una pianta di canapa, che confermerebbe la teoria secondo cui il Canavese deriva il suo nome dall’antica coltivazione di questa pianta.
Il castello
Il castello sorge nella zona più alta di Ivrea. Dispone di un ampio cortile ed è difeso da grosse torri a pianta circolare. Un tempo la struttura includeva anche la casa comunale e la sede vescovile, unendo al di sotto di un unico tetto il potere temporale e religioso. A partire dal 1750, invece, il castello fu utilizzato come prigione e fu completamente privato dei suoi lussuosi arredi originari. La bellezza della struttura e la sua posizione dominante ne fanno una tappa imprescindibile, impreziosita dalla possibilità di osservare un fantastico panorama sulla città e i suoi dintorni.
Il carnevale
Ivrea nel corso del tempo ha legato indissolubilmente il proprio nome al carnevale, che da decenni attira migliaia di turisti in città. Famoso per l’accesissima battaglia delle arance che dura tre lunghi giorni ed occupa tutte le strade e le piazze cittadine, il carnevale di Ivrea è caratterizzato da un corteo in abiti d’epoca e dalla rievocazione di un gran numero di aneddoti e leggende legati alla città. Nel Risorgimento nacque il mito della Vezzosa Mugnaia, che oggi per i cittadini di Ivrea simboleggia la festa e la libertà.